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Il turismo pugliese del futuro avrà i suoi tecnici formati dall’ITS

Il disegno di legge sulla riforma delle Accademy ITS sta per dare veste normativa ad un sistema terziario professionalizzante che, a dieci anni dalla sua istituzione, si è confermato come sperimentazione di successo richiesto dalle grandi e piccole aziende e dai vari soggetti territoriali che ad esso guardano con rinnovata attenzione.

Promuovere lo sviluppo industriale del Paese rispetto ai gravi ritardi registrati in questi anni significa investire nella formazione specialistica delle nuove generazioni e nella formazione continua di coloro che oggi devono, ineludibilmente, acquisire nuove competenze legate a nuovi lavori creati dalla spinta al digitale, e, con essa, a modelli organizzativi e comunicativi che mutano i processi aziendali profondamente innovati dalla quarta rivoluzione industriale.

Il cambio di passo verso una formazione altamente specialistica è quello affrontato dalla seconda edizione del percorso biennale “International Hospitality and Tourism Management” che conferma e rafforza la collaborazione tra l’ITS Turismo e Beni Culturali della Puglia e Confindustria Puglia, rivolto a giovani in possesso di un diploma di Scuola Secondaria Superiore ed in avvio nel mese di ottobre, con sede operativa a Bari, presso l’I.I.S.S. Gorjux Tridente Vivante. Il percorso biennale è la declinazione del profilo professionale specifico “Tecnico Superiore per la gestione di strutture turistico-ricettive”, individuato dal Ministero dell’Istruzione riferentesi all’area tecnologica “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo”.

Il partenariato che sostiene il nuovo profilo include, oltre al rinnovato coordinamento del gruppo tecnico Turismo di Confindustria Puglia e della sezione turismo di Confindustria Bari e Bat, presieduti rispettivamente da Massimo Salomone e da Cosimo Ranieri, i patrocini della Città Metropolitana di Bari, dell’Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico Meridionale e dell’Associazione Città dell’Olio, dell’Associazione Italiabio, del Distretto Bioslow delle Puglie, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e del Teatro Pubblico Pugliese.

Il principale obiettivo formativo che il percorso si propone è offrire l’esperienza di un piano integrato di competenze trasversali e complementari, un’attitudine e insieme una capacità di visione del processo professionale fortemente incentrato sull’utilizzo delle più moderne tecnologie digitali per migliorare i livelli di efficienza gestionale e aumentare la visibilità delle strutture turistiche e dei territori di riferimento.

Il corso si avvale di una Faculty composta da docenti e manager provenienti dal settore turistico per il 60% delle ore di formazione erogate ed è finalizzato a formare giovani che operino in modo qualificato all’interno del settore turistico, principalmente in imprese dell’ospitalità e della produzione e intermediazione viaggi, avendo come riferimento elevanti standard qualitativi di servizio, sviluppando le skills necessarie per la gestione di team multiculturali e l’interpretazione delle esigenze di una clientela provenienti da tutto il mondo, sapendo utilizzare i principali sistemi operativi gestionali per l’ospitalità e per il settore agenziale. Proprio per queste attività svolte all’interno del percorso biennale, esso risulta abilitante alla partecipazione diretta all’esame per “Direttore tecnico di Agenzia di viaggi” così come deliberato dalla Regione Puglia con LEGGE REGIONALE 8 giugno 2021, n. 17 (Disciplina delle Agenzie di viaggio e turismo).

Il biennio progettato vuol dare competenze significative a 25 Tecnici selezionati in ingresso che sappiano collaborare in modo innovativo alla gestione d’impresa, alla comunicazione aziendale, alla guest experience territoriale attraverso gli eventi, i sapori, la cultura, i luoghi e la loro storia e la valorizzazione dell’identità autentica dell’Italian way of life e, al contempo, alla produzione di un’offerta connotata da elevati livello di esclusività e personalizzazione, come richiesti da una crescente domanda internazionale.

Un profilo di alto livello che spazia in aree di competenze molto diversificate, ma necessarie, complementari ed “ibride”, dove la contaminazione fra i diversi “saperi” dà luogo a quella interdisciplinarietà indispensabile per capire e governare i processi aziendali ma anche quelli più complessi del territorio e del rapporto pubblico-privato.

Dal web marketing, ai big data, al digital pricing e al revenue management, la conoscenza di software specialistici metterà l’allievo in condizione di interagire fra le diverse funzioni aziendali e con l’esterno, ma anche di innovare i processi interni all’impresa, di elaborare strategie gestionali efficaci di posizionamento, commerciali e di controllo dei costi, indispensabili nel settore dell’Hotellerie per sviluppare il business ed essere più competitivi nel mercato internazionale.

Bari crocevia del Mediterraneo deve poter contare su professionalità mature, capaci di relazionarsi con l’ospite più esigente attraverso l’arte dell’ospitalità. Un’offerta turistica integrata, unica, attraverso eventi culturali e sportivi, di business, congressuali, enogastronomici e del luxury wedding, in cui l’elemento del ben-essere del turista diviene centrale. La didattica punta, per le sue attività, sulle tecnologie digitali avanzate, come, ad esempio, l’analisi e l’elaborazione dei dati, per gestire i flussi di informazioni necessari ed utili alla pianificazione strategica di prodotti rivolti ai diversi segmenti di clientela con una particolare attenzione al turismo culturale ed enogastronomico.

Imprese leader del settore ospitano gli studenti per lo stage curricolare (ben 440 ore annue), in una sorta di patto per una corresponsabilità educativa realmente agita da chi nel percorso è attore fondamentale.

Le attività formative sono totalmente gratuite, pertanto si accede tramite una selezione in ingresso, ed alla conclusione del biennio si consegue, con il superamento dell’esame finale, il Diploma di Tecnico Superiore rilasciato dal Ministero dell’Istruzione, corrispondente al V livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)

L’ITS Turismo e Beni Culturali della Puglia, anche quest’anno, si è classificato sul podio, nel monitoraggio nazionale che INDIRE per conto del Ministero dell’Istruzione conduce annualmente sulla qualità dell’offerta formativa erogata dalle 110 Fondazioni ITS e centrata particolarmente sul tasso di occupazione degli studenti. Il ranking 2021 fissa il tasso di occupazione per ITS Turismo Puglia al 98% ad un anno dal conseguimento del titolo di studio e questo è un buon viatico per chi, appassionato di uno dei settori trainanti l’economia non solo nazionale, ma internazionale, decide di scegliere uno dei percorsi dell’offerta formativa 2021-2023 dell’ITS per il Turismo e i Beni Culturali della Puglia (consultabile su www.itsturismopuglia.gov.it).

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