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Il Vivante, testimone di secoli. Presentazione del libro.

IL VIVANTE, TESTIMONE DI SECOLI. VIAGGIO IN UNA SCUOLA

Si comunica che il giorno sabato 16 marzo 2024, alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Bari (ingresso via Spalato 19) sarà presentato il libro “Il Vivante, testimone di secoli. Viaggio in una scuola” (Edizioni dal Sud). La pubblicazione rappresenta una ricostruzione delle vicende storiche dell’Istituto Cesare Vivante e mette al centro la realtà scolastica come testimonianza della memoria collettiva.

L’incontro, patrocinato dal Comune di Bari, prevede:

  • Saluti e introduzione del Dirigente Scolastico dell’ I.I.S.S. Gorjux Tridente Vivante di Bari;
  • Intervento del Dirigente Coordinatore dei Servizi Ispettivi USR per la Puglia;
  • Intervento della Dirigente Ufficio III USR per la Puglia Ambito Territoriale di Bari;
  • Intervento del Delegato Programmazione ed Edilizia Scolastica Città Metropolitana Bari;
  • Presentazione del libro in oggetto da parte dell’autore del testo.

 

La comunità scolastica del nostro Istituto è invitata alla partecipazione.

di Renato de Robertis

“L’Istituto barese Cesare Vivante trova per la prima volta un suo racconto storico che coglie l’occasione per approfondire alcuni temi dell’attualità didattica e pedagogica. Grazie a un intenso sforzo ricostruttivo l’autore fa emergere una realtà scolastica che ha attraversato le vicende italiane.
Il saggio, dedicato all’Istituto commerciale sorto nel 1882, viene arricchito di ricerche fotografiche, documenti inediti e memorie. Affiora un quadro d’insieme che consente di osservare la lunga strada tracciata dal viaggio culturale e umano di una comunità. Anche se con un pizzico di nostalgia per un tempo scolastico lontano, compare una visione dedicata alla scuola del futuro.
Il confronto tra numerosi processi storici indica al lettore l’idea che la scuola, pur con le sue contraddizioni, rimane una risposta fondamentale agli anni dell’incertezza.
Con una narrazione appassionata, il libro racchiude una dichiarazione d’amore verso docenti e alunni di ieri e oggi. Inoltre, mette in evidenza una proposta progettuale: riconoscere le scuole come patrimonio pubblico da custodire, in quanto testimonianza della memoria collettiva.”
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