Si informa che, come da combinato disposto di cui all’articolo 1 comma 1 lettera k ed articolo 8 del DPCM 10 aprile 2020, le attività didattiche in presenza sono ulteriormente sospese fino alle 3 maggio 2020, e, proseguiranno in modalità a distanza. Sono altresì prorogate, per il personale, le disposizioni adottate dallo scrivente con Determina prot. n. 3268 del 23 Marzo 2020.
Corre obbligo, inoltre, per opportuna conoscenza da parte degli allievi, dei genitori e del personale, fornire sintetiche informazioni sulle principali disposizioni del Decreto legge n. 22 del 2020, contenente misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di stato.
Si riassume di seguito, schematicamente, quanto rinvenibile in modo più dettagliato nel provvedimento normativo allegato:
- Ordinanze del Ministro dell’Istruzione per l’anno scolastico 2019/2020 disciplineranno in modo puntuale valutazione degli studenti ed esame di stato conclusivo del secondo ciclo;
- per l’ammissione all’esame di Stato sì prescinderà, relativamente ai candidati interni, dai requisiti della partecipazione alla prova Invalsi e dallo svolgimento di attività relative ai PCTO, pur essendo queste ultime, per le esperienze realizzate, parte ed oggetto del colloquio in sede di esame;
- relativamente agli esami di stato saranno inoltre prese in considerazione due possibilità, una riferita al rientro a scuola entro il 18 maggio, che comporterà, ove realizzatasi, la composizione interna della Commissione con Presidente esterno, una prima prova nazionale, ed una seconda prova predisposta dalla Commissione, in modo da renderla conforme al programma effettivamente svolto nell’anno scolastico relativamente alle discipline di area di indirizzo, oltre alla terza prova orale; l’altra, da considerare ove il rientro a scuola non fosse praticabile entro il 18 maggio ovvero per ragioni sanitarie non possano svolgersi esami in presenza, che si concretizzerà in modalità telematiche per la valutazione degli alunni ed in un colloquio sostitutivo di tutte le prove d’esame, con articolazione di contenuti e modalita’ tali da garantirne completezza e congruita’ di valutazione;
- svolgimento dell’esame preliminare, per i candidati esterni, in presenza, nella sessione straordinaria di settembre; eventuale conferma, al verificarsi della 2^ condizione innanzi indicata, per l’anno scolastico 2020/2021, dei libri di testo adottati per il corrente anno scolastico, in deroga a quanto previsto agli articoli 151, comma 1, e 188, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
Per le altre disposizioni si rinvia alla personale e puntuale lettura del provvedimento, che si allega nella versione integrale, per una più approfondita conoscenza da parte del personale e degli allievi.
Stante quanto innanzi, rilevata l’estrema importanza assunta dalla didattica a distanza, a causa della situazione sanitaria emergenziale, tutt’ora in corso, così come espressamente indicato dal provvedimento normativo di cui trattasi, che così recita: “ In corrispondenza della sospensione delle attivita’ didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalita’ a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione. Le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi dei dirigenti scolastici nonche’ del personale scolastico, come determinati dal quadro contrattuale e normativo vigente, fermo restando quanto stabilito al primo periodo e all’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, possono svolgersi nelle modalita’ del lavoro agile anche attraverso apparecchiature informatiche e collegamenti telefonici e telematici, per contenere ogni diffusione del contagio”, si invitano i docenti a continuare a profondere il massimo impegno per garantire agli allievi il diritto costituzionale all’istruzione e gli studenti ad assicurare la partecipazione attiva e continua alle attività didattiche a distanza, frequentandole con assiduità ed impegno.
E’ di chiara evidenza che le disposizioni sinteticamente e sommariamente indicate, approntate in decretazione d’urgenza, potranno subire integrazioni e modifiche, a seguito della conversione in legge da parte del Parlamento.
Si confida in una fattiva e costruttiva collaborazione, quanto mai indispensabile nella delicata fase che la scuola italiana sta attraversando.